Ristrutturazioni 2018: a chi spetta e quando la detrazione 50%?
La detrazione spese ristrutturazione edile 2018 spetta ai seguenti contribuenti:
- Proprietario immobile;
- Nudo proprietario;
- Inquilino;
- soci cooperativa;
- soci società semplici;
- imprenditori individuali solo se l’immobile non rientra tra quelli strumentali all’attività o merce.
La detrazione spese ristrutturazione edile spetta anche al coniuge, parenti entro il terzo grado, figli e convivente che possiede o detiene l’immobile a patto che sostenga le spese e ce dalle fatture e i bonifici siano a lui intestati. Inoltre, la detrazione spetta anche nel caso in cui i lavori di ristrutturazione edile siano effettuati in proprio, in questo caso però il beneficio si limita alla detraibilità della spesa per l’acquisto dei materiali.
Per gli interventi di recupero edilizio, manutenzione ordinaria e straordinaria eseguiti su immobili con destinazione d’uso abitazione privata, si applica l’aliquota IVA agevolata al 10%.
Bonus ristrutturazione casa 2018: requisiti
Ristrutturazione casa detrazioni 2018: i requisiti che il contribuente deve rispettare ai di detraibilità spesa nella dichiarazione dei redditi tramite modello 730 e Unico sono:
Rispettare il limite di spesa massima ammessa ai fini di detrazione spesa ristrutturazione edile 2017 è di 96.000 euro. Tale tetto, che in via ordinaria è fissato a 48.000 euro ma è stato aumentato per effetto dei decreti Ecobonus, è riconosciuto per le spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2018.
Suddividere l’importo complessivo di spesa in 10 quote annuali di pari importo, ossia, se la spesa è di 96.000 euro la detrazione spetta al 50% Irpef, quindi su 48.000 euro che va diviso in 10 anni per 10 dichiarazioni dei redditi.
Se ad esempio la spesa è sostenuta nel 2018, questa la si inizia a scontare con la dichiarazione dei redditi 2018 al 2027 per un importo di 4.800 euro all’anno.
Attenzione: per effetto del decreto legge n.70 del 13 maggio 2011, non è più obbligatoria l’indicazione nella fattura lavori, del costo della manodopera ed è estesa la detrazione 50% anche all’acquisto di immobili ristrutturati da imprese di costruzione, ristrutturazione o da cooperative.
Guida ristrutturazioni 2018: quali sono le spese ammesse?
La detrazione elenco spese ristrutturazione edile 2018 è riconosciuta per determinati tipi di lavori e interventi che sono:
- Interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria, spese per il restauro e risanamento a fini di conservazione, ristrutturazioni edili eseguiti su abitazioni private di qualsiasi categoria catastale, compresi gli immobili rurali e sulle pertinenze abitazioni.
- Interventi di ristrutturazione, conservazione e manutenzione straordinaria e ordinaria eseguiti sulle parti comuni degli edifici residenziali, quindi condominiali. Gli interventi di manutenzione ordinaria sono agevolabili, solo quando riguardano le parti comuni. La detrazione spetta in questo caso ad ogni condomino in base alla quota millesimale.
- Interventi di riparazione, ripristino e ricostruzione di immobili danneggiati a seguito calamità naturale. in questo caso, la fruizione della detrazione fiscale è condizionata dal riconoscimento dello stato di emergenza da parte dello Stato.
- Interventi per realizzare posti auto o parcheggi in comuni.
- Bonus climatizzatori;
- Interventi per eliminare le barriere architettoniche, ad esempio rientrano nella detrazione la costruzioni di rampe, ascensori o montacarichi e tutti quei mezzi elettrici o robotici che consentono di migliorare la mobilità interna ed esterna delle persone disabili così come riconosciute dalla legge 104/1992. Nella detrazione spese ristrutturazione edile, non rientrano però le spese per l’acquisto di computer, fax, modem anche se sostenute per migliorare le condizioni di vita delle persone con handicap in quanto tali spese rientrano nella detrazione spese sanitarie dichiarazione dei redditi che sono detraibili al 19% Irpef.
- Interventi di bonifica da amianto;
- Interventi eseguiti per ridurre gli incidenti e infortuni domestici. Sono quindi detraibili le spese per la sostituzione o riparazione dell’impianto elettrico come una presa non funzionante, fili scoperti o per prevenire fughe di gas o dispersione corrente, apparecchi per rilevazione di fughe, vetri antinfortunio, corrimano.
- Interventi per prevenire furti, sequestri, aggressioni. Sono detraibili quindi le spese per rendere la casa più sicura grazie ad esempio l’istallazione di un antifurto, sostituzione del cancello esterno o porta blindata interna, ecc.
Detrazione anche sulle spese sostenute per stipulare contratti per la sorveglianza dell’abitazione e di impianti, questo tipo di spesa, deve essere ancora confermata nella legge di stabilità 2018.
- Interventi per ridurre l’inquinamento acustico dell’immobile, spese per rendere antisismica la casa o l’edificio, per consentire la cablatura di interi fabbricati.
- Nella detrazione spese ristrutturazione edile 2018 rientrano oltre alle spese di esecuzione lavori anche i lavori di progettazione e consulenze professionali variabili in base al tipo di lavoro da eseguire, per l’acquisto dei materiali, spese per perizie, oneri di urbanizzazione, autorizzazioni, concessioni, comunicazione inizio lavori ecc.
- Non rientrano nella detrazione 50% spese ristrutturazione edile, i costi sostenute per il trasloco o per custodire i mobili nel periodo dei lavori.
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